Descrizione
In tempi ormai remoti, quando il grano veniva raccolto a mano, le stoppie venivano bruciate e i pochi chicchi caduti a terra si bruciacchiavano. I latifondisti concedevano ai contadini il privilegio di raccogliere questi chicchi e tenerseli. Dopo la macinatura, con la farina ricavata si confezionavano focacce e vari tipi di pasta; questo era il “grano arso”. Oggi questo tipo di raccolta è proibito perché il grano bruciato in quel modo è cancerogeno, ma anche se non lo fosse, il costo della raccolta sarebbe proibitivo. Il “grano arso” moderno è semplicemente tostato al punto giusto per ottenere quel tipico sentore di affumicato. Ne basta una percentuale del 30% sul totale per caratterizzare focacce, pane e paste fatte in casa.
Ingredienti: farina di grano arso.
Consigli per l’uso: ideale per pasta, pane e pizze.