Descrizione
Di Castagne ne esistono centinaia di varietà, tra cui la Castagna Calabrese a pasta gialla e i Marroni (definiti come particolari cultivar della migliore qualità e con un sapore più dolce rispetto le castagne comuni). Queste hanno una pasta farinosa, zuccherina, saporita, consistente, resistente alla cottura, croccante e di sapore dolce. Le castagne sono ricche di amido e potassio. Molto interessanti sotto il punto di vista nutrizionale, hanno un buon valore energetico (100 g apportano circa 160 kcalorie) che non è dovuto a un elevato contenuto di grassi, che sono presenti in piccola quantità, ma di carboidrati, in particolare amidi, che costituiscono circa il 50% del prodotto secco e rendono inoltre questo frutto particolarmente digeribile. Le castagne forniscono energia di pronto utilizzo (efficaci nelle debolezze fisiche e intellettuali, per chi è soggetto a stress o pratica sport, mentre sono sconsigliati per i diabetici); l’elevato tenore di carboidrati complessi li rende, infatti, più simili al frumento e al riso. Sono perciò oggi definite “il cereale che cresce sugli alberi”. Contengono inoltre potassio e antiossidanti appartenenti alla famiglia della vitamina E, insieme ad un elevato tenore in polifenoli: entrambe queste classi di composti sono fondamentali per la prevenzione dei fenomeni legati all’invecchiamento essendo antiossidanti naturali.
In Cucina: sono alla base di una grande varietà di preparazioni; regine dell’autunno, le castagne possono essere utilizzate per varie portate, dall’antipasto al dolce, di piatti tradizionali molto apprezzati come castagne arrostite, bollite (anche marroni precotti al naturale), purea, frittelle calabresi, castagnaccio (tipico dolce fatto con la farina di castagne), marrons glaces, focacce e pane. Oppure sottoforma di miele, marmellate, creme di castagne o di marroni, liquori, grappe, castagne sciroppate o sotto spirito.
Curiosità: le castagne erano ben note e utilizzate sia dai Greci, sia dai Romani: diversi autori le descrivono nei loro trattati e ne esaltano le proprietà. Il medico Ippocrate ne segnalava il valore lassativo e astringente. Nella cultura contadina, le castagne sono note come “pane di montagna” o come “il cereale che cresce sull’albero” poiché, fino a qualche decennio fa, erano alla base dell’alimentazione di gran parte della popolazione rurale del nostro Paese.